Elezioni Regionali: come è composto il nuovo Consiglio, tutti gli eletti

ABRUZZO – Saranno 31 i componenti del prossimo Consiglio regionale d’Abruzzo: 18 per la maggioranza e 13 per la minoranza, con Presidente per la seconda volta e prima nella storia Marco Marsilio.

Al momento, in attesa delle surroghe che in alcuni casi potranno vedere entrate alcuni dei non eletti, il nuovo Consiglio regionale è così composto:

per la Coalizione di centrodestra 18 seggi: 1 per il presidente vincente Marsilio e 17 per gli eletti:

Mario Quaglieri, Massimo Verrecchia, Roberto Santangelo, Emanuele Imprudente, Marianna Scoccia, Gianpaolo Lugini, Tiziana Magnacca, Nicola Campitelli, Daniele D’Amario, Luciano Marinucci, Luca De Renzis, Leonardo D’Addazio, Lorenzo Sospiri, Vincenzo D’Incecco, Paolo Gatti, Umberto D’Annuntiis, Emiliano Di Matteo.

Per la Coalizione di centrosinistra 13 seggi: 1 per il presidente perdente D’Amico e 12 per gli eletti:

Antonio Blasioli, Antonio Di Marco, Sandro Mariani, Dino Pepe, Silvio Paolucci, Pierpaolo Pietrucci, Erika Alessandrini, Francesco Taglieri Sclocchi, Giovanni Cavallari, Vincenzo Menna, Enio Pavone, Alessio Monaco.

RIASSUNTO PER PROVINCE

Nella provincia dell’Aquila, che non è quella demograficamente più popolosa, la sorpresa più clamorosa sono i marsicani di FdI Quaglieri e Verrecchia che sbancano con 11.658 e 7.704 voti (e lasciano fuori i candidati aquilani Piccinini e del Beato sopravanzati dalla sorpresa Rossi al terzo posto con 5.483 preferenze), come anche FI con Santangelo 9.528 e Imprudente Lega 7.021, che fanno scattare 6 seggi per la maggioranza e 1 per l’opposizione.

Nelle province di Pescara e Teramo, quelle demogfraficamente più popolose, i seggi assegnati sono stati 4 alla maggioranza e 3 all’opposizione. In provincia di Chieti 4 vanno alla maggioranza e 4 all’opposizione.

A Teramo il M5S non ha eletto consiglieri, come anche all’Aquila resta fuori con 1.790 voti il marsicano uscente Fedele; mentre per Chieti non rientra la Marcozzi (ex 5 stelle) ricandidata con FI con 1150 voti, e sorpresa delle sorprese non rieletto neanche lo storico Mauro Febo con 4.015 voti e passa invece D’Amario con 5.004.

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